Rapporto minori-new media, Stamp incontra Sandro Vannini, presidente del Corecom

Firenze –  L’idea è quella di costruire in Toscana un osservatorio nazionale sul rapporto fra minori e nuovi media, e il convegno, dalla stessa intitolazione, si terrà giovedì prossimo, a Firenze, nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti (Piazza della Santissima Annunziata, 12). L’appuntamento è stato promosso dal Corecom Toscana in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e il Coordinamento Nazionale dei Corecom.

Stamp ha incontrato, a questo proposito, Sandro Vannini, presidente del CoReCom (Comitato regionale per le comunicazioni) .

Perché i Corecom hanno sentito la necessità di un osservatorio nazionale su internet e minori?
“I Corecom, anche nell’ambito della delega sul monitoraggio dell’emittenza televisiva locale, affidata loro da Agcom, hanno promosso in questi anni delle iniziative in materia di tutela dei minori nei confronti dei mass media, al fine di aumentare la consapevolezza nell’uso del web da parte di bambini, adolescenti e famiglie. Anche il Corecom Toscana ha promosso nell’ultimo biennio, iniziativa sul tema con i progetti: “Vademecum Internet@minori@adulti” e “La famiglia nell’era digitale””.

Chi sono i soggetti promotori di questa iniziativa?
“Il Corecom Toscana, l’Istituto degli Innocenti, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Coordinamento Nazionale dei Corecom promuovono, mettendo in comune le rispettive competenze ed esperienze, un osservatorio sul tema del rapporto minori e nuovi media, aperto al contributo di studiosi ed operatori del settore”.

L’osservatorio nazionale sarà annunciato giovedì 25 in occasione di un convegno..quali temi saranno trattati?
“Il convegno di giovedì 25 settmbre è strutturato in tre fasi: la prima con gli interventi dei soggetti istituzionali, la seconda con l’illustrazione delle best practices realizzate dai Corecom italiani sul tema del rapporto internet e minori, con la presenza di tutti i presidenti e i direttori dei Comitati; la terza con un dibattito con autorevoli esperti del settore”.

Tornando all’osservatorio quali saranno i suoi compiti ?
“Nel contesto di questo Osservatorio i soggetti promuoveranno attività di comune interesse, previste da programmi annuali definiti di comune accordo tra loro. Le attività dell’Osservatorio si concentreranno sul tema minori e nuove con la documentazione di progetti educativi e di ricerca sul territorio nazionale; realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione; azioni informative per educatori ed insegnanti e percorsi educativi per ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado; realizzazione di ricerche e monitoraggi; creazione di reti europee”.

Quindi esso serve anche a capire come educare all’utilizzo dei nuovi media
“L’osservatorio potrà essere un punto di riferimento istituzionale di confronto tra operatori del settore ed educatori. Tra l’altro l’iniziativa sarà partecipata dagli insegnanti e da molti giornalisti, in considerazione dell’accreditamento del convegno come loro formazione permanente. Una occasione di confronto tra giornalismo e formazione”.

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