Era in cella di isolamente, e questo fa restare ancor più perplessi su come abbia potuto ricavare da un cucchiaio l'arma con la quale ha ferito quattro agenti di polizia penitenziaria del carcere di Prato, costringendoli a ricorrere alle cure mediche dell'ospedale Misercordia e Dolce di Prato. Il protagonista in negativo di questa vicenda è un detenuto ventottenne italiano che, chiuso in una cella di isolamento, è non solo riuscito a costruirsi una rudimentale arma (una specie di punteruolo) con la quale ha ferito i quattro agenti, ma è anche riuscito ad uscire dalla stessa cella. Una volta superate le sbarre che lo recludevano, il ventottenne, in carcere per furto, rapina ed evasione, ha aggredito le quattro guardie carcerarie con pugni, testate, calci e con il suo punteruolo. Fortunatamente i quattro agenti del penitenziario della Dogaia non sono rimaste ferite in maniera grave.
13 Febbraio 2013
Quattro guardie penitenziarie pratesi in ospedale
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