
Roberto Fieschi
Giorni fa mi è capitato fra le mani questa opera minore di Gustave Flaubert (1821-1880). Il grande scrittore francese a nove anni decise di annotare le stupidaggini che una signora – spesso ospite in casa sua – andava ripetendo; proseguendo negli anni il suo paziente lavoro di raccolta giunse al Dizionario che raccoglie idee diffuse, cretine e rassicuranti. Ne estraggo alcune di quelle divertenti, o che sono ancora attuali.
Achille: Aggiungere “dal piè veloce”; fa credere che si abbia letto Omero.
Aglio: Uccide i vermi intestinali.
Albicocche: Anche quest’anno non ne avremo.
Archimede: Quando si pronuncia il suo nome esclamare “Eureka”
“Datemi un punto di appoggio e solleverò il mondo”.
C’è anche la vite di Archimede, ma non si è tenuti a sapere cos’è.
Assessori comunali: inveire contro di loro a proposito della pavimentazione delle strade. “A cosa pensano i nostri assessori”.
Bestie: Ah! Se le bestie potessero parlare!
Ce n’è che sono più intelligenti di tanti uomini.
Calvizie: Sempre precoce e causata dagli eccessi di gioventù, o dalla concezione di grandi pensieri.
Censura: Utile! Si ha un bel dire.
Cigno: Canta prima di morire.
Crociate: Sono state utili solo al commercio di Venezia.
Deputato: Troppi chiacchieroni alla Camera. Non fanno niente.
Diderot: Sempre seguito da D’Alambert.
Diogene: “Cerco l’uomo”. “Togliti dal mio sole”. Inventore della lanterna.
Eccezione: Dire che conferma la regola; non azzardarsi a dire in che modo.
Elefanti: Famosi per la loro memoria.
Erudizione: Disprezzarla in quanto segno di una intelligenza limitata.
Esercizio: Preserva da tutte le malattie.
Fattori: Quando si è in visita in una fattoria bisogna mangiare solo pane scuro e bere latte. Se a ciò vengono aggiunte delle uova, esclamare “Dio! come sono fresche! Non c’è pericolo di trovarne come queste in città!
Felicitazioni: Sono sempre sincere, calorose, cordiali.
Feudalesimo: Non averne un’idea precisa. Ma inveire contro.
Fondi segreti:Somme incalcolabili con le quali i ministri comprano le coscienze.
Formaggio: Citare l’aforisma di Brillat-Saverin: “Un pranzo senza formaggio è come una bella donna senza un occhio”.
Fortunato: Dire che è nato con la camicia. Non si sa cosa vuol dire, e non lo sa nemmeno l’interlocutore.
Fossili: Prova del diluvio.
Scherzo di buon gusto parlando di un accademico.
Fronte: Larga e calva, indice di genio.
Funerale: “E dire che abbiamo pranzato insieme otto giorni fa. Chi l’avrebbe detto”.
Gusto: “Le cose semplici sono sempre di buon gusto” da dire a una donna che si scusa per la modestia del proprio abbigliamento.
Idiota: Chiunque non la pensi come noi.
Illusioni: Fingere di averne avute molte. Lamentarsi di averle perdute.
Industria, commercio: Bella professione, porta a tutto. Esempi: Cromwell aveva fatto il birraio,Aristotele faceva il profumiere ad Atene.
Infinitesimale: Non si sa cosa sia, ma ha a che fare con l’omeopatia.
Inquisizione: I suoi crimini sono stati molto esagerati.
Inverno: Sempre eccezionale (vedi estate). Più sano delle altre stagioni.
Istinto: Supplisce alla mancanza di intelligenza.
Legalità: La legalità ci uccide! Con lei non è possibile nessun governo.
NB: questo è proprio attuale, ecco a chi si è ispirato il nostro Presidente del Consiglio! Poi Lui ci ha aggiunto le toghe rosse e il cancro da estirpare.
Lince: Animale famoso per il suo occhio.
Machiavellismo: Parola da pronunciare fremendo.
Materasso: Più è duro, più è igienico.
Memoria: Lamentarsi della propria – e addirittura vantarsi di non averne.
Nervoso: Un fatto nervoso si dice ogni volta che non si capisce niente di una malattia.
Omero: Una risata omerica.
Paralleli: Scegliere fra i seguenti: Cesare e Pompeo – Voltaire e Rousseau – Goethe e Schiller – Orazio e Virgilio.
Passeggiata: Bisogna sempre fare una passeggiata dopo il pranzo, facilita la digestione.
Preti: Vanno a letto con la domestica e hanno figli che chiamano nipoti. NB: questo andrebbe aggiornato.
“Non importa, comunque ce n’è di buoni”.
Provvidenza: Che ne sarebbe di noi senza di lei?
Prugne secche: Tengono libero il ventre.
Quadratura del cerchio: Non si sa cosa sia.
Regalo: Non è nulla, è il pensiero che conta.
Religione: E’ necessaria per il popolo. Che non sia troppa, però.
Ristorante: Bisogna ordinare le pietanze che di solito non si mangiano a casa.
Rondini: Non chiamarle mai se non “messaggere di primavera”. Dato che si ignora da dove vengono, dire “ Arrivano da lontane sponde”. Poetico.
Sacrilegio: E’ un sacrilegio abbattere un bell’albero.
Scienza: Un po’ di scienza allontana dalla religione. Molta ti ci riporta.
Singhiozzo: Per farlo passare, una chiave nella schiena, o uno spavento.
Struzzo: Digerisce le pietre. NB: si potrebbe aggiungere che mette la testa sotto la sabbia e che mangia anche i chiodi; Bertand Russell scrisse: “Ma dove trova tanti chiodi nel deserto?”
Stuarda (Maria): Impietosirsi sulla sua sorte.
Testimone: Bisogna sempre rifiutarsi di fare il testimone in un processo, non si sa a che cosa può portare.
Vangelo: Libro divino, sublime, morale, eccetera.
( E se vi ho annoiato, perdonatemi. Comunque domenica vado a votare)