Per fondare la loro società, nata l’11 gennaio del 2013, hanno investito un euro. Oggi, a otto mesi di distanza da quel giorno, possono vantare una ventina di clienti importanti, hanno risorse da reinvestire in azienda, figurano tra gli sponsor di Pallacanestro Reggiana e del Volley Tricolore e si avvalgono di una rete di collaboratori, alcuni dei quali considerati tra i migliori professionisti under 30 attualmente sul mercato nel nostro Paese.
Impossibile? Niente affatto. Chiedete a Marcello Mattioli, 31 anni, ed Emiliano Martinelli, 26. Sono loro ad aver dato vita – partendo da zero ma con alle spalle importanti esperienze nel settore, coltivate dopo la laurea all’interno di multinazionali – alla “Crovi Consulting”, società di consulenza marketing, comunicazione e social media, con sede in via Sante Vincenzi 12/A, zona Mirabello, in città.
Hanno aperto il cassetto e tirato fuori il sogno, sostanziandolo con obiettivi chiari e realistici centrati passo dopo passo e più volte riparametrati nel corso dei primi mesi di attività. Questo ha consentito loro di emergere in breve tempo in un mercato molto competitivo, a dispetto di quanti li esortavano a lasciar perdere, considerando “folle partire in un momento di crisi così forte”. I due giovani imprenditori reggiani hanno però lasciato che il vento spazzasse via queste parole e con esse i presagi di sventura espressi da alcuni, e si sono messi all’opera fondando la s.r.l.s. (società a responsabilità limitata semplificata, recentemente introdotta dal Governo per favorire l’accesso all’attività imprenditoriale da parte degli under 35) “Crovi Consulting”, che Marcello ha voluto chiamare così in segno di affetto per la nonna, ex titolare dell’importante catena di negozi di abbigliamento Crovi a Milano e provincia; alla nascita del nipote rimasto orfano, a solo 43 anni di età decise di venderla, per potersi occupare a tempo pieno di lui.
“A gennaio abbiamo ingranato subito la marcia, dopo uno studio attento di ciò che volevamo fare. Fondata la società sfruttando le agevolazioni che ci hanno permesso di farlo versando un capitale sociale di un euro, abbiamo lavorato giorno e notte per darle una forma che continua a cambiare di mese in mese, in base alle esigenze del mercato, così da strutturarci nel migliore dei modi – spiega Mattioli – Oggi le cose stanno andando bene, a dimostrazione che lavorando sodo i risultati si ottengono. Occorre porsi degli obiettivi e avere un business plan e voglia di fare, senza demoralizzarsi alla prima difficoltà: le opportunità esistono, anche per noi giovani. Basta avere testa”.
Meglio ancora se accompagnata dal cuore: e anche quello c’è, inteso come impegno e spirito di dedizione verso qualcosa che i due giovani hanno creato dal nulla, non più appagati dal dover occuparsi di marketing e comunicazione per aziende in cui erano solo dipendenti. “Anche se siamo agli inizi, o meglio proprio per questo, vogliamo offrire il massimo della qualità ai nostri clienti. Siamo in fase di startup, non ci possiamo permettere di sbagliare: siamo convinti che facendo bene, a lungo termine saremo premiati”, affermano i due imprenditori.
Che tra le tante idee che serbano nel cilindro per il futuro, ne anticipano una: avviare una campagna di comunicazione ribattezzata “Sono come tu mi vuoi”, ovvero dare il via a un sondaggio sul sito della “Crovi Consulting” che inviti tutti i direttori marketing e i titolari delle aziende dell’Emilia Romagna e non solo a rispondere ad alcuni quesiti chiarendo quali sono per loro le priorità nel rapporto con un’agenzia di consulenza marketing. “Saranno i tempi di risposta, il prezzo, il servizio, a rendere un’agenzia ideale? Non lo sappiamo, staremo a vedere – spiega Mattioli – Da parte nostra ci impegnamo a diventare come ci verrà chiesto, rimodellandoci in base alle esigenze del mercato. Siamo giovani e flessibili, possiamo farlo. Cosa chiediamo in cambio? Nient’altro che fiducia”.
Un paio di settimane ancora per avviare la campagna, un mese per raccogliere le risposte e presentarle agli imprenditori che avranno partecipato al sondaggio, un altro mese o poco più per adattare i servizi della Crovi alle richieste: tempi rapidi dunque, perché di tempo da perdere non ce n’è. La competitività passa anche, e soprattutto, da qui.