Oltre 460.000 sui banchi di scuola, con la Regione al loro fianco

FIRENZE – Sono 463.666 gli studenti toscani che torneranno, in questi giorni, sui banchi di scuola. A margine di un’iniziativa di Uncem Toscana (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani Toscana), Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione, ha augurato a tutti loro di riuscire ad imparare divertendosi. «Vorrei che maestri e professori – ha poi dichiarato – si sentissero, oggi ma non solo oggi, come abbracciati da una Regione che, sia pure in mezzo alle tante difficoltà di una situazione economica disastrata, ha deciso di aumentare le risorse proprio per la scuola, e vuole rimettere la scuola al centro della sua azione, dimostrando, con i fatti, che un’altra politica per la scuola è comunque possibile». L’impegno della Regione in materia di istruzione, ha proseguito la vicepresidente della Regione, si è tradotto, per quest’anno, nella conferma del tempo pieno nella scuola primaria e nel ricorso alla Consulta contro la norma, contenuta nella manovra economica del Governo, sul numero minimo degli studenti e sulla creazione degli istituti scolastici comprensivi. Il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani, ha ricordato invece che la Toscana, grazie ai finanziamenti regionali, è riuscita a non perdere alcuni istituti scolastici a rischio del territorio montano (40 materne, 15 scuole di primo grado e 5 di secondo grado). E mentre l’anno scolastico toscano 2011/2012 fa registrare numeri record (gli iscritti in più rispetto allo scorso anno sono 790 nella scuola dell’infanzia, 873 nella scuola primaria, 1846 nella scuola secondaria di primo grado e 2112 nella scuola secondaria di secondo grado), il Rettore dell’Università di Firenze, Alberto Tesi, ed il presidente della Regione, Enrico Rossi, si sono incontrati, questa mattina, per siglare un accordo quadro grazie al quale viene sancita una collaborazione fra Atenei toscani e Regione per il governo del territorio e la revisione del piano paesaggistico. A palazzo Strozzi Sacrati, il Governatore si è impegnato con il Cist (Centro interuniversitario di Scienze del territorio) a garantire finanziamenti regionali per l’elaborazione di piani conoscitivi attinenti ai vari aspetti del governo del territorio. Grazie all’accordo fra gli Atenei che costituiscono il Cist (Università di Firenze, Università di Siena, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Sant’Anna di Pisa), saranno allo studio nuove e più proficue strategie regionali in tema di ambiente, energia, paesaggio, urbanistica ed edilizia. Tutto, oggi, testimonia insomma un’importante attenzione della Regione alla scuola toscana.

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