Sospeso il servizio per circa un’ora, bandiere e tende nella sede dell’ufficio comunale. Sul luogo vigili e forze dell’ordine, cominciano le trattative col Comune. Nel mirino, l’articolo 5 del nuovo piano casa che contempla il distacco delle utenze e l’impossibilità di prendere la residenza in sedi occupate.
Firenze – Arrivano con le bandiere, occupano l’anagrafe comunale, montano le tende. Sì, perché si tratta del Movimento di Lotta per la Casa che, stamattina, ha dato seguito alla sua promessa di mettere in piedi altre iniziative contro il Piano Casa di Renzi e in particolare l’articolo 5, vale a dire quello che dovrebbe far staccare le utenze fondamentali (acqua, gas, luce) nelle occupazioni. Non solo, nel mirino anche un’altra disposizione di legge, che vieta di prendere la residenza nelle abitazioni occupate. E così, un’altra mattinata di lotta e protesta, che ha per sede, stavolta, l’ufficio anagrafe comunale.
Cominciano le trattative, arrivano prima i vigili, poi anche polizia e carabinieri. Comincia un tira e molla, fra occupanti e esponenti del Comune. Così, si va avanti finché la promessa arriva: da parte del Comune, l’impegno a non dare efficacia retroattiva alla norma che regola il distacco delle utenze. Mezza vittoria, ma si “salvano” circa mille occupanti.