FIRENZE – Le rappresentanze sindacali (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Fials-Cisal) del Maggio Musicale Fiorentino si sono incontrate oggi con la sovrintendente Francesca Colombo per discutere del piano di risanamento. C’è stata, anzitutto, la conferma che i lavoratori del Maggio dovrebbero essere ridotti di 130 unità (attualmente sono 496) mediante incentivi ai pre-pensionamenti ed il ricorso alla cassa integrazione. «Ad oggi non c’è niente di positivo – ha commentato Silvano Ghisolfi, rappresentante Cgil del Maggio – e manca una programmazione seria. Tutte le sigle sindacali hanno espresso le loro perplessità». Marco Salvatori, di Fisal, ha invece dichiarato: «Tutti noi possiamo essere disposti a fare sacrifici, ma loro ci devono mostrare un vero progetto artistico per il rilancio del teatro». Nei piani del Comune di Firenze c’è il progetto di far rientrare il nuovo parco della Musica delle Cascine nel patrimonio del Maggio ma, per fare questo, servirebbe un congelamento del contratto integrativo dei dipendenti, che porterebbe, entro il 2012, ad un risparmio di oltre 5 milioni di euro.
8 Settembre 2011
Maggio Musicale Fiorentino: presentato il piano di risanamento
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