L’Isolotto in casa per la certezza matematica del secondo posto

Continua il programma di lavoro di avvicinamento dell’Isolotto Firenze C5 ai play-off scudetto. Anche in questa settimana il team diretto da Maurizio Colella ha lavorato duramente, con ben due sedute in uno dei luoghi più suggestivi di Firenze e del Mondo. La squadra è andata infatti a lavorare per due volte per delle unità dio lavoro di potenziamento muscolare sulle lunghe scalinate e salite che portano al Piazzale Michelangelo. Soprattutto per le atlete straniere, quindi, è stata un’occasione per unire l’utile al dilettevole in uno scenario unico che solo Firenze può offrire. Morale quindi alto, nonostante le tossine accumulate nei muscoli, per la squadra gigliata che domenica affronterà in casa al PalaIsolotto alle ore 16 nella penultima giornata della stagione regolare la Lupe Padova, squadra che al momento è la prime delle escluse dalla zona play-off in un match che è ormai un classico per l’Isolotto. Questo nonostante le defezioni e i problemi di infortuni che coinvolgono sia Milena Gasparini Ribeiro, sia Debora Iaquinandi, che Maira Di Flumeri, oltre a capitan Valentina Rosini. Superati i problemi di affaticamento muscolare invece per Salesi e Santacroce.
In palio c’è la certezza matematica del secondo posto del girone (con la vittoria le fiorentine saranno irraggiungibili da chiunque) e, ma solo per un’ipotesi teorica, ancora la possibilità di raggiungere il primo posto, dove il Sinnai è avanti di quattro lunghezze.

COSI’ ALL’ANDATA
L’Isolotto Firenze aveva vinto a Padova all’andata per 2-4 dopo aver chiuso il primo tempo in parità sul 2-2. A segno per prima andava la Lupe, al 5’, con l’ultima arrivata, Giulia Ferrandi, che aveva giocato nel Brescia in serie A donne a 11 e aveva debuttato nel calcio a 5 giusto la domenica precedente. Meno di un minuto dopo il pareggio dell’Isolotto, segnato da Roberta Maione. Poi Leticia Martìn, all’8’ portava in vantaggio la squadra fiorentina, fino al minuto 11 quando Padova pareggiava per un pasticcio difensivo delle gigliate.
Nel secondo tempo l’Isolotto saliva in cattedra e prendeva il monopolio del gioco, concretizzato con la punizione di Milena Gasparini Ribeiro, al 9’; poi a seguire, all’11’, arrivava anche il gol del 2-4 per le fiorentine, ancora di Letizia Martin, con un missile imparabile.

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