Lo scorso 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale delle donne, la Casa delle donne Onlus Bologna ha reso pubblica l’Ottava indagine sui femicidi in Italia. Dal 2005 la Casa delle donne Onlus conduce delle indagini per colmare il vuoto di conoscenza sul fenomeno dei femicidi esistenti nel nostro paese.
L’indagine, condotta da un gruppo di volontarie attraverso l’esame della stampa nazionale e locale, fa emergere un dato allarmante: sono 134 le donne uccise in Italia nell’anno 2013, un ulteriore incremento rispetto alla media registrata negli anni precedenti (116 casi). Secondo l’indagine le donne uccise nel 2013 sono per lo più italiane (70%) e di tutte le fasce d’età, anche se rispetto al 2012 viene segnalata un’incidenza maggiore nella fascia di età compresa tra i 36 e i 45 anni. Italiani sono anche gli autori di questi omicidi e nel 58% dei casi l’autore è riconosciuto come il partner attuale o ex della donna.
Rispetto ai dati emersi nelle precedenti ricerche la distribuzione territoriale dei casi di femicidio risulta differente: diminuisce l’incidenza al Nord e aumenta quella al Sud e al Centro. L’indagine, inoltre, mostra un aumento delle prostitute uccise che, dal 2007 al 2013, passano da 5 a 13 per un totale di 65 vittime nell’arco di tempo considerato. Risulta significativo il numero dei tentati omicidi, 83 in totale.
In Emilia-Romagna invece i casi diminuiscono della metà in valore assoluto: si è passati da 15 casi del 2012 a 8 per quanto riguarda il 2013.
Il report Indagine sui femicidi in Italia realizzata sulla stampa nazionale e locale: anno 2013 è disponibile sul blog: femicidiocasadonne.wordpress.com
Per maggiori informazioni:
Casa delle donne per non subire violenza Onlus Bologna
Tel. 051/644.01.63
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