Di qual che sia l’ipotetico reato tutti ne parlano ma nessuno lo sa. Di certo il satiro misterioso che tempo fa aveva redatto e diffuso col favore delle tenebre, il giornaletto “Reggio 15”, è da un po’ di tempo nel mirino degli investigatori. Sì perché in diversi tra gli aministratori presi di mira dal guitto clandestino, avevano lamentato sui social il presunto ecesso della perculata di cui erano stati fatti oggetto.
Ora, è vero che nell’era del politicamente corretto e del rifiuto di critica e contradditorio, anche un semi-innocuo fotomontaggio può dar adito ad un caso. Ma da quel poco che abbiamo visto, non riusciamo ad intuire quale potrebbe essere il motivo dello scandalo né tantomeno l’accusa in proposito. Se non quella, del tutto estetica, che il giornaletto avrebbe potuto godere di un surplus di fantasia ed estro nel ritratto dei personaggi.
Il sito Reggionline fa comunque sapere che il Mister X del non meglio definibile rotocalco, sarebbe stato identificato, povero lui. Così imparerà la prossima volta a non far battutine iconograficamente un po’ sceme su uomini e donne di potere. I quali poi ricorrono al vittimismo con sistematicità spostando il tiro che davvero dovrebbe essere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. Cioè gli eventuali contenuti della loro proposta amministrativa.