Firenze – Presidio degli invisibili nel primo giorno di consiglio comunale in “presenza”, organizzato da Potere al Popolo, “Associazione Angela e Ciro/Fondo Comunista”; “Spesa sospesa Q5 – Firenze città aperta”; “Laboratorio Diladdarno”; “Sostegno alimentare Centro storico”, presente Firenze Città Aperta, intervento dei Cobas Al presidio si unisce anche quello del popolo Rom, Sinti e Caminanti. Due facce di un solo problema. Sintetizzando, povertà, mancanza di lavoro, perdita di lavoro, perdita di diritti.
Le rivendicazioni, come spiega Pap, si agganciano a quanto annunciato qualche tempo fa dallo stesso sindaco Dario Nardella. Quel piano di rinascita della città che, secondo Pap, esclude tuttavia i ceti popolari. “il vero problema, al di là del piano in se’ sul quale torneremo, è la totale assenza di politiche redistributive”. I soldi? “Ci sono – concludono da Potere al Popolo – come ha dimostrato la mozione presentata da Spc e approvata dal consiglio comunale, che” scova” ben 6 milioni nelle pieghe del bilancio, disponibili a breve. Approvata ma non applicata. Perché?”.
Per terra, sotto gli striscioni, simboliche cassette vuote. Invece, corrono i numeri snocciolati dai dimostranti: Firenze, 400mila abitantii,” ha speso solo 3 milioni di euro, di cui € 1.900.000,00 in buoni spesa, € 100.000,00 in pacchi alimentari e € 900.000,00 in contributi per l’affitto, tutti derivanti da fondi statali e regionali ordinari che sono stati anticipati”. Neppure il contributo affitto straordinario ha coperto tutti i richiedenti.
“Una delegazione di manifestanti ha incontrato l’Assessore al Sociale, il quale ha scelto di lasciare tutto il peso della mozione già approvata al Consiglio comunale – dicono i consiglieri di Spc Palagi e Bundu – Un atto di indirizzo pare quindi voler essere ignorato da chi ci governa.
Apprezziamo la disponibilità di confronto ma non serve a nulla se queste realtà di solidarietà dal basso e mutualismo non vengono sostenute dalle istituzioni”.