Firenze – Ettore ha scelto “Le avventure di Oliver Twist” di Charles Dickens, Pietro “Pensaci, Giacomino” di Luigi Pirandello, Giulia “Melville” di Alessandro Baricco. Gli studenti del Marco Polo hanno scelto libri da far diventare, simbolicamente, mascherine affinchè, come spiegato da loro, sia la cultura a proteggerli da tutti i pericoli che la vita mette loro di fronte. I volti dei ragazzi con i libri sono stati immortalati dal fotografo Marco Borrelli, le cui fotografie sono poi state esposte sulle pareti esterne della scuola. L’esperienza è stata il frutto di un laboratorio di fotografia che gli studenti hanno svolto proprio con Borrelli nell’ambito di July For Future, la rassegna di cinema e incontri organizzata nella scuola dall’istituto Marco Polo insieme alla Fondazione Stensen. L’evento si è svolto dal 12 al 17 luglio con l’obiettivo ambizioso, come sottolineato anche dal preside Ludovico Arte “di mettere i ragazzi al centro della ripartenza della scuola e del Paese dopo la pandemia” perché crediamo che non sia possibile immaginare il futuro senza le loro idee e i loro sogni”. Una settimna dunque da vivere intensamente fra laboratori, film, teatro, incontri, musica e appunto fotografia. Una prima edizione dunque da ripetere poi e sviluppare nei prossimi anni, ma un evento anche che ha qualcosa di visionario e straordinario e per riprendere ancora le parole di Arte e “ambisce a diventare un esperimento sociale sorprendente, uno spazio per incontrarsi e confrontarsi, un laboratorio della società che vorremmo. Un posto dove finalmente ritrovarsi insieme fisicamente, ma soprattutto un luogo dell’anima”.
22 Luglio 2021
I libri diventano mascherine per proteggersi dai pericoli
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