Non è solo un'esposizione ma anche un concetto. Le auto sapientemente disposte sui prati del Giardino della Gherardesca, patrimonio inestimabile del Four Seasons Hotel, rappresentano il punto di arrivo del gusto e della pratica dell'alta qualità del lifestyle. Chi raggiunge questo livello di bellezza, nel design, nella meccanica, nella testimonianza della storia di una industria che è un pilastro della nostra civiltà occidentale, fa parte di quel mondo degli special ones che dà un sapore tutto particolare all'esistenza: per definirla si usano molte iperboli – irreperible, straordinaria, eccezionale, esclusiva – ma al di là di tutto c'è il piacere di aver raggiunto qualcosa che assomiglia all'assoluta bellezza. Che è poi la pulsione che domina i grandi collezionisti. I numeri della seconda edizione di Uniques – Special ones certificano l'eccellenza: il valore totale degli oggetti ha superato i 100 milioni di euro. Tra i modelli vi era per esempio quello che ha segnato l'inizio della storia dell'automobile, 125 anni fa, il Benz Patent Wagen, la prima automobile prodotta industrialmente, recentemente riconosciuta come patrimonio dell'Unesco. Fra le 80 vetture provenienti da 14 paesi diversi c'è per esempio la Mercedes Benz 300C che la Carrozzeria Ghia realizzò oer il re dell'Arabia saudita nel 1956 Ibn al Saud dotata di telefono a tre canali, o la Maserati A6G/54 Zagato immatricolata nel 1954 e realizzata per il presidente argentino Juan Domingo Peròn. C'è anche la Mercedes- Benz 300S SL "Ali di gabbiano" del 1954, che servì a Stirling Moss per vincere le Mille Miglia l'anno dopo. Carol Lombard, moglie di Clark Gable, era poi la proprietaria della Pierce Arrow V 12 del 1933, l'unico esemplare di questo modello rimasto, Fra le case costruttrici e i famosi designer che hanno partecipato all'eposizione concorso come Aston Martin, Alfa Romeo, BMW, Fiat, Maserati, Bugatti, spicca Zagato che ha presentato 26 auto, fra le quali le Neoclassiche carrozzate dal 200 al 2010 tiutte rigorosamente in serie ridottissime di nove esemplari, tutti pezzi unici ricavati da un modello. "Uniques Special Ones è già diventato un appuntamento fisso nell'agenda dei collezionisti dell'eccellenza e dell'unicità", ha detto Sandro Binelli, presidente di MAC Group, la società che ha ideato e realizzato l'evento fiorentino e che sta pensando a nuove declinazioni dell'unicità oltre le auto rare e uniche. Del resto la presenza fra gli sponsor di Stefano Ricci e delle Officine Panerai ne sono una buona premessa. Ricci ha esposto in questa occasione un telaio del settecento anche per celebrare il primo anno dell'acquisizione dell'Antico Setificio fiorentino. Il premio per il modello migliore (best of the show) è stato vinto dalla Ferrari 250 GT Berlineta Zagato del 1956 del collezionista americano David Sydorick. La giuria ha premiato la GTZ sia per l’aspetto tecnico che per quello stilistico. La Ferrari, costruita in 5 esemplari di cui soltanto 3 con la classica doppia gobba sul tetto e reduce dalla Mille Miglia edizione 1956, ha “sconfitto” in finale la Bugatti Type 57S Cabriolet e la Ferrari 268 SP.
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