Firenze e la notte, polemica rovente su malamovida e manifestazioni

Firenze – Malamovida e non solo. Ne è convinto il sindaco di Firenze Dario Nardella, che oggi, a margine della presentazione della nuova linea della tramvia, stimolato dalle domande dei giornalisti presenti, dice: “Nella piazza – (riferendosi a Santo Spirito) – non c’è un problema movida, ma di ordine pubblico. La piazza è ostaggio di persone arroganti che privatizzano un luogo pubblico, che è di tutti. Pretendo che la legalità sia fatta rispettare”. Il sindaco si riferisce non alle proteste diffuse dei residenti, che si lamentano per lo sporco e gli atti di inciviltà che accadono nelle ore piccole, solitamente dopo la mezzanotte e anche oltre le una, ma  a un episodio particolare, quello di una sorta di iniziativa non autorizzata che si è tenuta fra venerdì sera e sabato nella piazza. Da precisare che niente ha a che fare con la manifestazione di sabato sera, regolarmente comunicata. La soluzione per il sindaco è tutto sommato semplice: cento uomini in più da affiancare ai vigili urbani. E la soluzione di Nardella prevede anche un incontro con il prefetto Laura Lega, alla prossima riunione del Comitato provinciale per la sicurezza, per portare proposte precise. Quanto alla movida propriamente detta, il sindaco ribadisce che non è solo un problema di Firenze ma anche di altre città, citando Milano ad esempio. “C’è un problema anche di educazione – dice il sindaco – chiediamo in tutto questo dove sono la scuola e le famiglie, apriamo un dibattito su questo, perché non me la sento di buttare addosso la croce ai proprietari dei locali”.

La polemica s’arroventa e arriva di nuovo in consiglio comunale. “Lo strumento della pulizia anticipata del sagrato non è servito a disincentivare il malcostume che regna davanti al sagrato di Santo Spirito. Sono stati annunciati agenti in più – ha detto il capogruppo della Lega Salvini Firenze Federico Bussolin nel corso di una domanda d’attualità alla quale ha risposto l’assessore Andrea Vannucci – ma qualora questi agenti venissero impiegati per stare a guardare, Nardella firmerebbe l’ennesimo fallimento. È necessario essere più incisivi, per questo depositeremo una mozione per chiedere l’installazione di una cancellata a tutela del sagrato di Santo Spirito. L’amministrazione continua a ripetere che sta lavorando su tutti i fronti ma i fatti, purtroppo – ha concluso il capogruppo della Lega Salvini Firenze Federico Bussolin – non dimostrano quanto l’amministrazione afferma. La politica sia incisiva per una volta, senza limitarsi “all’annuncite” del Sindaco”.

“Che saremmo arrivati a questo punto era possibile prevederlo – incalzano da sinistra i consiglieri di Spc Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – per evitarlo avevamo avanzato delle proposte precise già durante la campagna elettorale, e di nuovo in occasione della recente delibera sul regolamento per l’occupazione straordinaria di suolo pubblico. Proposte peraltro in continuità con le posizioni sostenute dalla sinistra di opposizione di Palazzo Vecchio anche nelle consiliature passate”.

Ed ecco le proposte: non sacrificare posti auto senza adeguate compensazioni (il problema del parcheggio non riguarda solo il centro storico), nessuna deroga per il rumore per i locali che andasse oltre le 22.00, quota di posti riservata alla cittadinanza senza obbligo di consumo, attenzione agli spazi necessari per i diversamente abili e per i posti auto loro riservati, obbligo di liberare le zone occupate entro mezzanotte. Proposte, dicono i consiglieri della sinistra, non prese in considerazione. Altre proposte? Eccole: assicurare bagni pubblici aperti 24 ore e gratuiti, anticipare la pulizia delle piazze all’una di notte, estendere la ZTL a 24 ore su 24 per tutta la settimana, riqualificazione degli spazi pubblici con interventi di inclusione sociale a tutti i livelli e in tutti i campi, favorire momenti di incontro pubblici e di socialità, per non lasciare alle singole persone il peso di problemi che le portano a sentirsi schiacciate e impotenti, favorire il ritorno della residenza nel centro. “Una città con spazi vuoti favorisce l’aggravarsi dei problemi”, commentano i consiglieri. Un altro punto importante, attivare un confronto tra Comune, Quartieri, associazioni della popolazione residente e gestori dei locali presenti sul territorio.

Infine, per quanto riguarda le parole del sindaco, i consiglieri di Spc  rispondono: “Dopo aver dato la colpa a scuola e genitori, ecco che una manifestazione diventa la scusa per non assumersi le proprie responsabilità”. Un attacco alla libertà di manifestare, dicono.

Invece, sempre per quanto riguarda la manifestazione, la Lega, con il suo capogruppo Bussolin, se la prende proprio con l’iniziativa antifascista avvenuta fra sabato 3 e domenica 4, vale a dire, quella comunicata alle autorità. L’iniziativa di sabato era di stampo antifascista e riguardava una pesante sentenza della Cassazione che ha condannato alcuni manifestanti fiorentini per aver partecipato, nel 2013,  a un’iniziativa di protesta riguardo al pestaggio di due minorenni di cui era stata accusata l’estrema destra.

“Non si può stare a guardare –aveva dichiarato poco prima il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – i residenti sono esasperati e le soluzioni proposte sono ininfluenti. Abbiamo depositato una domanda di attualità per chiedere al Sindaco cosa pensa di fare per riportare la pace in Oltrarno. Congiuntamente chiediamo se Nardella ritenga che sia arrivato il momento di procedere con l’installazione della cancellata per difendere il Sagrato della Basilica di notte: a mali estremi dobbiamo utilizzare estremi rimedi – conclude Bussolin – senza penalizzare gli esercizi commerciali in questa fase drammatica”.

Intanto interviene anche un gruppo di dodici residenti in Santo Spirito, che, costituitosi in comitato, ha presentato una denuncia ai Carabinieri della stazione Pitti per “disturbo della quiete pubblica, danneggiamento di un bene storico-monumentale e violazione delle misure anti Covid”. “Qui – dicono i dodici – lo Stato non c’è e può succedere di tutto perché c’è come un senso di impunità”. Ai militari hanno consegnato un dossier che contiene i video registrati lo scorso fine settimane e nelle settimane precedenti, oltre a foto che fanno vedere vengano disattese le norme di distanziamento sociale dai frequentatori della movida.

 

 

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