Firenze – La tragedia del cavallo morto “sul lavoro”, accaduta ieri alla Reggia di Caserta, ha indotto il sindaco della città campana a dare disposizioni di revocare l’autorizzazione di ippotrasporto nella sua città. “Una buona notizia – dicono dall’Enpa – il problema degli equini utilizzati fino allo sfinimento per trasportare i turisti non è, però, prerogativa solo della città campana. Per questo l‘Ente Nazionale Protezione Animali si rivolge ai sindaci di Roma e Firenze, le due città oltre a Caserta, dove l’utilizzo delle cosiddette “botticelle” è più diffuso, per chiedere un’ordinanza di sospensione immediata per queste settimane di grande caldo”.
Solo nella città di Roma 44 cavalli sono utilizzati ogni giorno come mezzo di trasporto mentre nel capoluogo toscano sono 14. Massimo Pigoni, vicepresidente nazionale Enpa: “Chiediamo ai sindaci di Roma e Firenze di non aspettare un’ora di più e di intervenire subito per sospendere l’attività delle botticelle in questi giorni di caldo. Non attendiamo inermi la prossima tragedia. I cavalli, per le loro caratteristiche fisiche e fisiologiche, sono particolarmente sensibili alle temperature elevate, in particolare in presenza di elevata umidità e scarsa ventilazione. Le ordinanze attuali, nonostante contemplino lo stop oltre i 30 gradi, non tutelano sufficientemente gli animali costretti a stare in strada in questi giorni di caldo. Come Enpa chiediamo da sempre la cessazione definitiva di questo sfruttamento e ci auguriamo che presto nelle sedi opportune la classe politica si adoperi per mettere un definitivo punto alla sofferenza di questi animali”.