Dossier trafficoPassaggio a sud ovest tra ruspe e talpe: che caos

Lungo Crostolo e via Cecati: i cantieri che stanno mettendo a dura prova mezza città

I cantieri di via Cecati e Lungo Crostolo stanno mettendo a dura prova la viabilità nella vasta area sud-ovest della città. Preoccupati anche i commercianti che denunciano gravi perdite a causa del calo della clientela. Lavori lunghi e – nel caso del cantiere Crostolo – particolarmente complessi per la natura degli interventi. I disagi ci sono e non sono piccoli.

IL GUAIO TRAFFICO

La prima evidente conseguenza creata da lavori, agli occhi del cittadino automobilista, è l’impressionante aumento delle difficoltà di spostamento. Raggiungere il centro o attraversare le vie interessate significa affrontare un percorso a ostacoli in condizioni normali. All’ora di punta obiettivamente è un incubo.

Via Cecati

I due cantieri si trovano in strade parallele che conducono al centro.  La diretta conseguenza  è che il traffico si riversa inevitabilmente a ovest verso la multi-rotonda dell’acquedotto che nelle ore di punta non riesce più ad assorbire il flusso e a est su viale Umberto I. Qui il restringimento della carreggiata del tratto più vicino al centro, all’incrocio con via Codro e via Pariati impedisce di fatto agli automobilisti diretti a Porta Castello di disporsi su due file. Ci sono momenti della giornata in cui si forma una coda che arriva fino al ponte di San Pellegrino. Si crea in questo modo un effetto domino i cui effetti si ripercuotono su tutta la circonvallazione e non solo.

CANTIERI DIFFICILI

Via Dalmazia

La situazione più critica, per la complessità dell’intervento in corso, è sul Lungo Crostolo: la talpa che sorride sui cartelloni è una macchina teleguidata dotata di testa rotante che sta scavando il tunnel del nuovo collettore fognario. E’ un lavoro enorme, lungo e complicato.  Ce lo trascineremo fino al 2012. Ma è necessario, assicurano i tecnici, per evitare allagamenti e preservare le acque del torrente.  Qualche problema che andrebbe risolto prima della fine dei lavori, però, c’è: in via Dalmazia, dove è stata creata una strettoia a forma di S come in via Zanichelli, pedoni e ciclisti sono costretti a passare in mezzo alle macchine. I rischi ci sono.

In via Cecati la fine prevista per i lavori, stando al cartello del cantiere, è il primo settembre di quest’anno (il sito del Comune indica come data il 30 giugno per la fine della prima fase – la seconda prevede la realizzazione di due piste ciclopedonali) : sarà istituito il senso unico in direzione sud, da viale Timavo verso via Pariati. Rotonda in costruzione all’incrocio con via Pariati che si porterà via qualche decina di parcheggi. Qui il problema, a detta di molti, è la segnaletica non proprio chiarissima: sono in tanti, e non tutti in malafede, a sbagliarsi e a imboccare via Pariati contromano: i vigili, assiduamente presenti nelle ultime settimane, sono inflessibili. Utilità dell’intera operazione? Da valutare a lavori ultimati.

COMMERCIANTI PREOCCUPATI

I baristi sono concordi: dall’inizio dei lavori metà dei clienti non si vede più. Lo dice Patrizia Cecchi del Bar Kik di via della Canalina e lo confermano i titolari del bar tabaccheria Dama Cafè, Davide Canovi e Marcella Cretella, che spiegano: “In tabaccheria perdiamo circa mille euro al giorno, e al bar sono rimasti solo i clienti affezionati”. Oltre al danno economico sono diversi i commercianti e residenti del Lungo Crostolo che denunciano la comparsa di crepe sui muri causate dalle vibrazioni prodotte dalla talpa. “Siamo al collasso, – racconta l’edicolante di via Mascagni, Claudio Scubogna – la chiusura della strada ci sta creando problemi enormi. Il Comune ci ha detto subito che non ci sarà nessun risarcimento, abbiamo ottenuto solo qualche agevolazione fiscale. Ma qui chi ha un’attività è in seria difficoltà”.  Unanime la richiesta all’amministrazione comunale: maggiore tempestività nella comunicazione e maggiore  precisione sui tempi e sui cambiamenti alla viabilità.

LAVORI LENTI?

Per dovere di cronaca va detto che sono stati tanti i reggiani che si sono lamentati per la lunghezza dei lavori.  La complessità delle operazioni, e questo vale per il cantiere del Crostolo (sono stati necessari anche una serie di carotaggi per verificare l’eventuale presenza di ordigni bellici),  rende inevitabili tempi lunghi.  Un tecnico impegnato nell’intervento ci ha rivelato che non è possibile prosegurie nelle operazioni dopo le 22 perché i rumori provocati dalla talpa superano di pochi decibel i limiti consentiti. Resta un fatto: i lavori in corso stanno creando problemi enormi. Risolverli deve essere una priorità nell’agenda degli amministratori.

Ha collaborato Simone Russo. Foto di Rocco Tampelloni

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