Firenze – Aveva 51 anni, l’operatrice socio-sanitaria dell’ospedale fiorentino di Careggi che è deceduta per Covid-19, dopo un periodo a casa, malata e seguita a distanza dai medici. Le sue condizioni sarebbero precipitate portandola alla morte il 30 novembre. La direzione dell’ospedale ha espresso cordoglio per l’accaduto. Il 4 dicembre i colleghi di reparto della donna, che lavorava alla traumatologia del Cto ed era molto apprezzata per la sua professionalità, osserveranno un minuto di silenzio in suo ricordo.
I numeri del contagio dal 5 ottobre scorso al 27 novembre, per quanto riguarda i dipendenti di Careggi, sono: 260 dipendenti positivi, tra cui 68 medici, 96 infermieri e 50 operatori socio sanitari. Fra i dipendenti positivi, 54 erano in servizio in area Covid, 191 in aree no-Covid e 15 al pronto soccorso. Tra i reparti più colpiti, quelli delle degenza traumatologica, 18 casi, pronto soccorso, 15 casi, Chirurgia d’urgenza cardiovascolare e trapianti, 11 casi.
Sulla morte dell’operatrice, Fp Cgil Firenze esprime “il proprio cordoglio, grande dolore e grande rispetto nei confronti di una lavoratrice, una Oss operante nell’ospedale di Careggi, deceduta per Covid. Si chiamava Serena, era una nostra iscritta ed era da tutti i suoi colleghi e colleghe apprezzata e stimata per la sua professionalità e la sua umanità. Purtroppo questa brutta malattia, che tanta sofferenza sta portando dentro e fuori le strutture sanitarie, ha tolto la vita a Serena e l’ha strappata alla sua famiglia, alla quale va la vicinanza della Fp Cgil Firenze. Che sta preparando, per Serena, alcune iniziative di ricordo e solidarietà. La scomparsa di Serena è l’ennesimo prezzo che tutta la comunità sanitaria sta pagando davanti a questa battaglia. Una comunità fatta di professioniste e professionisti, ma prima ancora di persone che, pur sapendo di svolgere un lavoro che più di altri li porta a essere esposti, non si sono mai tirate indietro e fino all’ultimo si impegnano con professionalità sul proprio posto di lavoro per assistere i pazienti”.
In tanti lasciano messaggi e sentito cordoglio. “Il rammarico più grande? Averti lasciata sola, non aver saputo per niente che avevi preso il maledetto virus”, scrive in un messaggio di cordoglio un collega di lavoro. Nella lettera il dipendente di Careggi ricorda la 51enne come una professionista che svolgeva il suo lavoro “con dedizione”, “sempre presente e pronta ad aiutare i colleghi in difficoltà”. “Mi unisco sentitamente al cordoglio per la scomparsa di Serena, l’operatrice socio-sanitaria caduta a 51 anni mentre combatteva in prima linea la battaglia contro il Covid. A lei e a tutte le Oss, le infermiere, i medici e il personale impegnato sul campo – a Careggi come in tutti gli altri ospedali toscani – voglio esprimere con forza, ancora una volta, la mia gratitudine e riconoscenza”, scrive la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi.