Tho guarda, 7per24 ci aveva preso ancora. L’avevamo scritto circa circorum un paio di mesi fa dopo aver assistito all’improvviso movimentismo dell’ex berlusconiano, ex forzista, ex renziano, oggi calendiano Claudio Guidetti. Che, ricomparso pubblicamente dopo un ventennio di oblio, con la sua associazione si era messo ad organizzare con la (mano) sinistra convegni sul lavoro Cgil style e con la (mano) destra simil-concistori coi Vescovi sulla figura del Beato Rolando Rivi. Col sospetto mandato di tirare verso il centro le opposte estremità. E far lì convogliare voti centristi in cerca di autore. Ed ora è ufficiale: Guidetti ha incontrato il segretario provinciale Pd Massimo Gazza per la creazione di un’asse, una coalizione, un listone.
Dunque nella Reggio “de sinistra” neo-schleiniana, dove gli elettori di Bonaccini (che aveva stravinto le primarie tra gli iscritti), sono stati bollati con infamia come “renziani” da chi non aveva mai votato Pd ma che, con la vecchia tattica degli “entristi”, ha votato Schlein impossessandosi del partito, l’unica cosa certa è l’inciucio dei vecchi marpioni della sinistra sedicente radicale coi calendiani.
Attendiamo di ascoltare da Guidetti parole chiare sul sostegno all’Ucraina e sul sostegno alla riforma Nordio relativamente al reato di abuso d’ufficio, temi attualmente assai urticanti per la sinistra reggiana giustizialista e filosovietica e che organizza convegni nostalgici sul Pci.