Autismo, Casa Gioia avrà una stanza per sognare

Al via una campagna di raccolta fondi su ideaginger.it. C’è tempo fino al 2 agosto!

A Casa Gioia le sfide sono all’ordine del giorno, e non fanno paura. Chiedetelo a Stefania Azzali: vi parlerà di quanto è forte la sua motivazione, lei che nel 2017 ha fatto nascere in città un centro all’avanguardia per aiutare le persone come suo figlio Matteo, 24 anni, colpito dalla sindrome genetica Ring14, a crescere serenamente sviluppando al massimo capacità e competenze, all’interno di una vera inclusione sociale.

Casa Gioia è nata proprio da un sogno: quello di una mamma imprenditrice che ha voluto creare una realtà capace di accogliere ed educare bambini, ragazzi e adulti colpiti da disabilità cognitiva e autismo.

Stefania con il figlio Matteo

Migliorare il benessere psico-fisico dei tanti utenti del centro, oggi una cinquantina, dai due ai trent’anni, è una priorità per la presidente Azzali. Ecco perché la cooperativa sociale ha deciso di arricchire la sede di via Gioia – ora in corso di ristrutturazione – con una “stanza dei sogni”, cioè una stanza multisensoriale basata sul metodo Snoezelen con il letto Zerobody, in grado di donare benessere e rilassamento utilizzando stimoli sensoriali benefici. Per svolgere tutte le attività fondamentali per bambini e ragazzi, l’immobile ospiterà anche una palestra per la psicomotricità, aule di lavoro, e un laboratorio musicale, artistico e di cucina.

“Lo Snoezelen è un approccio alla persona, una modalità di entrare in relazione con l’altro attraverso momenti di rilassamento e di stimolazione, spiega Stefania Azzali. “Immaginate di entrare in un ambiente buio che improvvisamente si colora di luci e si riempie di profumi; attorno a voi troverete arredi morbidi con tubi pieni di bolle colorate, in alto un mappamondo pieno di specchietti che rifrangono la luce. Nella stanza ci sarà anche il letto Zerobody Dry Float, che permetterà al corpo di galleggiare sopra oltre 400 litri di acqua tiepida, con notevoli benefici fisici e psicologici”.

Va evidenziato che tra i tratti tipici dell’autismo c’è una sensibilità particolare, a volte estrema, agli stimoli sensoriali: luci forti, rumori improvvisi, odori sgradevoli, tocchi energici possono turbare queste persone, scatenando reazioni di paura o disagio. Intervenire sulle stimolazioni legate ai sensi diventa quindi indispensabile nel lavoro che il team di ricercatori e psicologi analisti del comportamento di Casa Gioia svolge ogni giorno con gli utenti del centro. Prezioso è l’ausilio della scienza ABA, che insegna quanto l’esposizione graduale a stimoli avversi sia in grado di portare alla loro accettazione, attenuandone la percezione negativa.

Attraverso la piattaforma Ideaginger.it gestita dall’associazione Ginger – una realtà non profit da anni impegnata a promuovere le buone pratiche del crowdfunding – la presidente chiede aiuto a quanti possano partecipare alla raccolta dei diecimila euro per completare la realizzazione della stanza dei sogni, 18 metri quadrati al secondo piano della sede di via Gioia. Luci che cambiano colore, colonne con bolle luminose interattive, cascata di fibre ottiche, nuvola luminosa, sfera di specchi, arredi imbottiti, proiettore per la proiezione di paesaggi di diverse tipologie, musica rilassante, seduta a sacco, divano morbido con specchio, diffusore di aromi, centralina di controllo e letto Zerobody Dry Float saranno gli elementi della stanza.

Iniziata alcuni giorni fa, la raccolta fondi ha già raggiunto un buon risultato: finora le donazioni hanno toccato quota 3.630 euro. Per dare un contributo c’è tempo fino al 2 agosto. “Questo tipo di ambiente sarà l’unico presente a Reggio e ci permetterà di proporre le nostre attività anche a tante persone esterne, dalle scuole alle associazioni, dalle RSA ai privati, creando momenti di integrazione con i nostri utenti”, evidenzia la presidente.

Su ideaginger.it è possibile partecipare alla campagna di raccolta fondi, digitando “Casa Gioia” nel campo di ricerca; cliccando sull’immagine che la identifica si entra poi nella pagina dedicata al progetto https://www.ideaginger.it/progetti/la-stanza-dei-sogni.html da cui si può facilmente donare. Ai donatori saranno offerti oggetti personalizzati preparati dai ragazzi del centro, testimonianza tangibile della loro riconoscenza, fino alla possibilità di essere accompagnati all’interno della stanza multisensoriale per vivere un’esperienza unica.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Tra Computer e futuro, l’anteprima di “Giano”

Tra Computer e futuro, l’anteprima di “Giano”

La sera del 24 luglio a Castelnovo Monti ci si rinfrescano le idee con un

Succ.
Il Custode della Memoria (non condivisa) che viaggia in auto storiche, scrive gialli e odia gli anacronismi. Tra un rally ed un archivio, Massimo Storchi

Il Custode della Memoria (non condivisa) che viaggia in auto storiche, scrive gialli e odia gli anacronismi. Tra un rally ed un archivio, Massimo Storchi

Andrea Canova intervista Massimo Storchi Interviste che intendono far conoscere

You May Also Like
Total
0
Condividi