Il centrosinistra ripropone il sindaco uscente Giuseppe Fanfani, mentre il centrodestra appare fortemente diviso: Pdl, Lega Nord e Destra di Storace sostengono Grazia Sestini, mentre sono presenti varie liste civiche con candidati anche ex amministratori aretini tra cui una guidata dall’ex sindaco Pdl Luigi Lucherini. Il Nuovo Polo (Udc, Fli e Api) sostiene Luigi Scatizzi.
A Grosseto schierati sei candidati anche se la sfida finale dovrebbe essere quella tra il sindaco uscente, Emilio Bonifazi, sostenuto da Pd, Idv e Udc, e il candidato del centrodestra Mario Lolini.
Sel, Fds, e Verdi candidano Cristina Citerni, in polemica con la scelta del Pd di allearsi con l’Udc. Cinque i candidati a sindaco a Siena. Nella città del Palio il centrosinistra presenta Franco Ceccuzzi (Pd, Idv, Fds, Sel, Riformisti e Siena Futura), mentre il centrodestra scende in pista, è il caso di dirlo, con l’ex pilota di Formula Uno Alessandro Nannini sostenuto da una lista civica appoggiata da Pdl e Lega Nord. In corsa poi Gabriele Corradi, padre del calciatore Bernardo, sostenuto da Fli, Api, Udc, e dalle Liste civiche senesi dell’ex sindaco di centrosinistra Pierluigi Piccini e dalla lista civica “Per Corradi Sindaco” in cui è candidato come consigliere l’ex ministro Claudio Martelli. Nel caso Nannini andasse al ballottaggio, Silvio Berlusconi ha assicurato che andrà a Siena per sostenerlo.
Per la Provincia di Lucca, quattro i candidati, mentre la sfida dovrebbe concentrarsi fra Gabriele Brunini appoggiato da Pdl, Udc, Lega Nord, La Destra e dalla lista civica “Fai la Provincia con Brunini”, e il candidato del centrosinistra e presidente uscente Stefano Baccelli.
Nel centrodestra non si placano intanto le polemiche per l’esclusione dalla tornata elettorale, a causa di un errore nella presentazione dei documenti, della lista a Castiglion della Pescaia (Grosseto), che vedeva come capolista il sindaco uscente, parlamentare e portavoce del Pdl toscano Monica Faenzi.
Respinti i ricorsi della Faenzi che ha intanto presentato alcuni esposti per tentare di invalidare le elezioni castiglionesi.
Da quest’anno, come previsto da un decreto del 2010, ridotto il numero dei consiglieri comunali e degli assessori.