Milano – L’Associazione per la ricerca biodinamica ha annunciato l’istituzione di una borsa di Ricerca in agricoltura biologica e biodinamica intitolata a Giulia Maria Crespi fondatrice e promotrice dell’associazione.
Quando, nel maggio del 2016, fu assegnato a Giulia Maria Crespi dalla Commissione Europea e da Europa Nostra il Premio Europeo del Patrimonio 2016 – Grand Prix – per tutte le attività svolte nella sua vita a favore del patrimonio culturale, dell’ambiente, dell’agricoltura sostenibile e del paesaggio, lei decise di devolvere la donazione all’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica con lo scopo di istituire una struttura per la ricerca e la formazione delle nuove generazioni in agricoltura e per la salvaguardia delle aziende agricole storiche.
Fu quindi creato AgriFound, un ente che custodisce tuttora quel premio in danaro e che ha vinto nel 2019 il bando del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il suo progetto di ricerca in agricoltura biologica “Modelli di produzione circolari per produzioni tipiche”, che vede come partner Università di Salerno (Unisa-Difarma), Università di Napoli (Unina- Cermanu) e Università della Basilicata (Unibas-Safe).
È il primo riconoscimento pubblico. “Alla scomparsa di Giulia Maria il 19 luglio il pensiero fu che dobbiamo rafforzare quei primi passi, ma anche lasciare traccia e memoria concreta del suo lavoro. Giulia ha dato tutta sé stessa, anche con importanti donazioni personali, per una nuova agricoltura e per una visione del mondo che oggi ci serve ed è urgente”, ha detto Carlo Triarico, presidente dell’Associazione biodinamica.
Foto: Giulia Maria Crespi