Non è facile dire identità, specie per una città come Reggio dove esistono varie eccellenze ma che non hanno mai caratterizzato del tutto (se non in un passato recente) un’intera provincia. L’identità infatti è un fattore prevalentemente culturale, che affonda lontano le radici ma che è capace di rinnovarsi in base alle esigenze del tempo grazie al proprio tessuto sociale e magari sotto la guida di amministratori illuminati.
Eppure è l’obiettivo che si è prefisso la giunta Luca Vecchi presentando alla stampa il masterplan del centro storico, il nuovo piano strategico 2016-2024 le cui linee-guida sono state illustrate dal dirigente Massimo Magnani, l’architetto-ideatore del restyling di un’intera città almeno fin dai tempi dello specifico assessorato di Mimmo Spadoni. Dopo quella stagione di polemiche ed anche forti contrapposizioni, ora è tempo di tirare le somme, forse più a posteriori che a priori ma che comunque hanno lasciato segni evidenti.
A partire da quella piazza della Vittoria che dovrebbe essere riconsegnata ai cittadini, con parcheggio interrato annesso ma anche con il completo rifacimento della scenografia di superficie, entro quest’estate. E’ proprio il sistema-piazze uno dei nuclei della riqualificazione (70 progetti di cui il 50% già pronti ed oltre 10 milioni di investimenti) prevista dal piano entro il perimetro delle mura medievali (il cosiddetto esagono) dove risiedono 11mila persone. E che presto sarà interessato da ulteriore pedonalizzazione su cui però l’assessore Mirko Tutino non si è sbilanciato più di tanto.
Dopo piazza Della Vittoria toccherà a breve a piazza S.Prospero, per cui la giunta ha appena stanziato circa 450mila euro, che seguirà le sorti di ripavimentazione di piazza Prampolini. Sempre nel 2016 restauri di vaio genere interesseranno il teatro Valli e la chiesa di S.Giorgio, i chiostri di S.Pietro ed il Palazzetto dello Sport (secondo progetti già annunciati), quindi la biblioteca Panizzi e negli anni a venire la sala Verdi e i chiostri di S.Domenico (gli ex Stalloni) e di varie ex sedi di cinema e banche che un tempo animavano la vita sociale. Da oggi parte il coinvolgimento dei commercianti chiamati al Tavolo unico di coordinamento dall’assessore Natalia Maramotti e da maggio il confronto coi cittadini.
Il sindaco Luca Vecchi è parso piuttosto rilassato nonostante la tempesta di stampa di queste ultime settimane togliendosi un sassolino dalle scarpe: “ci sono tra le cose più importanti degli ultimi anni – ha detto – su cui le opposizioni non si sono mai nemmeno pronunciate. Noi cerchiamo di lavorare per il bene comune, loro di fare solo polemica”. Intanto c’è da affrontare lo scoglio del bilancio di previsione da approvare entro fine aprile, specificamente nelle sedute calendarizzate per il 26 e 27 aprile.